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Cure e trattamenti

Alimentazione e dieta

Indicazioni utili
L’alimentazione influisce sulla vitiligine?
La vitiligine è una manifestazione autoimmune e quindi è importante seguire una dieta sana, variata ed equilibrata che aiuti a sostenere il sistema immunitario. Tuttavia al momento, non esiste una «dieta per la vitiligine» che sia ben supportata dai dati scientifici. La cura della vitiligine pertanto non può essere rappresentata dalla dieta tuttavia l’assunzione di alcuni prodotti può rappresentare un valido aiuto alle terapie in atto. Gli alimenti consigliati sono quelli che contengono antiossidanti e vitamine.
Posso mangiare glutine?
La vitiligine può essere associata all’intolleranza al glutine (celiachia). Pertanto soprattutto in presenza di sintomatologia soggettiva sospetta per intolleranza al glutine (diarrea, meteorismo, dolori addominali), è opportuno eseguire i test per individuare o escludere la presenza di tale manifestazione.
Dovrei assumere integratori?
Le persone con vitiligine possono essere carenti di alcune vitamine e sali minerali come B12, acido folico e zinco. Per reintegrare naturalmente i possibili deficit di nutrienti, si può ricorrere ad una dieta che contenga tali sostanze o alternativamente assumere integratori che ne apportino all’organismo una quantità adeguata.
La vitamina B12 si trova nella carne, nei latticini, nel pesce e nei crostacei. Il folato, la forma naturale dell’acido folico, si trova nella frutta fresca e secca, nei semi, nei legumi secchi, nei cereali integrali (i più ricchi sono miglio e quinoa) e nelle alghe. Lo zinco può essere trovato in carne di manzo, crostacei, noci e legumi. Una serie di evidenze hanno suggerito come anche la carenza di vitamina D potrebbe giocare un ruolo nello sviluppo o peggioramento della vitiligine e per questo andrebbe inclusa nella valutazione per il trattamento di tale manifestazione.
Chiaramente in caso si desiderasse assumere qualsiasi integratore, è sempre meglio rivolgersi prima al proprio medico.
Ci sono cibi da evitare o altri da assumere in abbondanza?
Sia l’acido folico che la vitamina B12 contribuiscono alla sintesi del DNA e dell’emoglobina e sono fondamentali per tenere ai giusti livelli l’omocisteina, aminoacido che è stato messo in relazione con il rischio di sviluppare alcune malattie e che talvolta risulta aumentato nella vitiligine in fase di attività. La vitamina C ha proprietà antiossidanti e rinforza il sistema immunitario. Sono ricchi di vitamina C alimenti quali uva, fragole e agrumi. La vitamina D è fondamentale per la salute delle ossa, del sistema nervoso e del cuore. Bassi livelli di vitamina D si trovano in molte malattie autoimmuni e anche nella vitiligine. Il modo migliore per assicurarsi la dose giornaliera di questa vitamina è esporsi al sole (sempre in modo corretto). In questo modo il nostro corpo riesce a sintetizzarla. Anche alcuni alimenti sono ricchi di vitamina D, come pesce, latte e uova. La vitamina E è nota soprattutto per le sue proprietà antiossidanti. Alimenti come oli vegetali, nocciole, pinoli e mandorle ne sono ricchi. Ci sono poi alcuni alimenti che qualora assunti in elevate quantità, possono causare un peggioramento della vitiligine, tra cui cibi acidi, caffè e alcolici, cereali contenenti glutine, cibi fritti.