Da un’intervista ad Alessandro Miani, presidente della Società̀ Italiana di Medicina Ambientale
Non solo alleato della nostra salute: oltre a contrastare l’insorgenza e lo sviluppo di diverse patologie croniche e degenerative, lo sport è considerabile come un ottimo alleato delle nostre tasche e dell’ambiente.
Lo sport e l’attività fisica, oltre ad avere un alto valore sociale ed educativo, sono importanti strumenti di benessere, prevenzione e terapia di molte patologie. Seguire uno stile di vita corretto è il modo migliore per preservare il nostro bene più prezioso: la salute. Oltre il 70% delle patologie cronico-degenerative, come infarto, diabete e ictus, potrebbe infatti essere evitato grazie a un corretto regime alimentare e a un costante esercizio fisico. Fare movimento tutti i giorni ha grandi benefici per chi soffre di stress, depressione e stati d’ansia.
Lo sport amico della salute
D’altro canto, studi scientifici mettono in evidenza come lo stile di vita della popolazione stia peggiorando: dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) evidenziano che oltre 7 italiani su 10 (73,9%) sono obesi o in sovrappeso, il 56,6% non svolge attività fisica e il 19,6% ha il vizio del fumo.
Seguire salutari abitudini sportive, oltre che alimentari, aiuta non solo a ridurre il rischio di sviluppare molte patologie croniche, incluse quelle oncologiche, ma è importante anche per contrastare la progressione della malattia quando si è già manifestata. Secondo il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale Alessandro Miani, “l’attività fisica e motoria dovrebbe essere consigliata dal medico così come vengono prescritte terapie farmacologiche o diete alimentari”.
Quanto fa risparmiare lo sport al SSN?
Praticare sport non è utile solo per la salute, ma anche in termini di risparmio di costi economici e sociali a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN). “Un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2017 mostra come in Europa la sedentarietà costi dai 150 ai 300 Euro/anno per ogni persona”, sostiene Daniela Lucini, Professore Associato di Medicina Interna e Direttore della Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport e dell’Esercizio Fisico
UNIMI. L’attività fisica ha inoltre una forte valenza educativa e formativa. Come una vera e propria palestra di vita, gli sport – in particolare quelli di squadra – aiutano i ragazzi a creare nuove amicizie, favorendo
l’integrazione di gruppi in aree a maggiore disagio sociale.
Per la salvaguardia ambientale
Lo sport, infine, come “amico dell’ambiente”. Dove si pratica attività fisica all’aria aperta – per esempio nei parchi cittadini o all’interno delle aree protette – si sviluppano una coscienza ed educazione ambientale, una maggiore attenzione alla promozione e salvaguardia delle risorse del territorio, mettendo in atto atteggiamenti di tutela del paesaggio dall’inquinamento e dall’incuria.