Articolo della dr.ssa Maria Mariano, Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dirigente Medico Dermatologia Clinica – Istituto Dermatologico San Gallicano – IRCCS Roma
E’ ben noto come diverse malattie dermatologiche possano comportare un’alterazione dell’aspetto cutaneo in termini di inestetismi più o meno marcati, con un impatto multidimensionale sulla qualità di vita del paziente affetto che coinvolge diversi ambiti, da quello personale a quello sociale e lavorativo. In particolare, le dermatiti infiammatorie croniche come la psoriasi e la dermatite atopica possono spesso causare una serie di cambiamenti cutanei sia acuti che cronici quali alterazione del colorito e della trama cutanea, ispessimento della pelle, desquamazione, gonfiore, eritema, escoriazioni e cicatrici da grattamento. Quando queste manifestazioni si localizzano su zone del corpo esposte e ben visibili come il viso, il collo e le mani il rischio è che si venga a creare un vero e proprio stigma sociale con riduzione dell’autostima e della qualità di vita, soprattutto nei più giovani. Ecco che l’uso del make-up e in particolare di quello correttivo, noto come camouflage, può rappresentare un valido supporto terapeutico per migliorare l’impatto della patologia, la qualità di vita, la soddisfazione e la compliance del paziente. Il camouflage è una tecnica medica correttiva che si basa sull’uso di prodotti coprenti opportunamente selezionati ed applicati da personale specializzato in base alle componenti, alla colorazione e all’effetto illuminante e che può essere destinato sia alle donne che agli uomini.
I prodotti cosmetici ideali per il camouflage dovrebbero possedere le seguenti caratteristiche: appropriate sfumature di colore, opacità, resistenza all’acqua e al sudore, lunga durata e tenuta, non allergenicità, non comedogenicità, non essere fotosensibilizzanti, facilità di applicazione e rimozione, fattore di protezione solare, buon rapporto costo-efficacia.
Dovrebbero essere scelti prodotti standardizzati e formulazioni semplici con componenti ipoallergenici privi di fragranze, parafenilendiamina, lanolina e derivati,
- Sandhu JK, Sharma P. Skin Camouflage Therapy. Indian J Dermatol Venereol leprol 2022;88:717-23.
- Peuvrel L,Quereux G, Brocard A, et al. Evaluation of quality of life after a medical corrective make-up lesson in patients with various dermatoses. Dermatology 2012;224:374-380.
PEG, formaldeide, imidazolidinil urea, quaternium 15 e parabeni per minimizzare il rischio di sviluppare dermatiti da contatto e reazioni fotoallergiche o fototossiche.
Il camouflage è sconsigliato su cute lesa ed in presenza di infezioni.
Il suo beneficio più importante è l’effetto immediato sul paziente. Diversi studi mostrano come il camouflage sia un utile supporto terapeutico che va in contro alle