5 Novembre 2020 – Il diritto alla salute dei pazienti è messo particolarmente alla prova in questo periodo di lockdown generale.
Le associazioni AMICI ONLUS, CITTADINANZATTIVA, ANMAR, APMARR E APIAFCO hanno lanciato un appello alle istituzioni nazionali e regionali per salvaguardare i percorsi terapeutici dei pazienti affetti da malattie croniche.
Statisticamente, secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute nelle Regioni Italiane, i malati cronici rappresentano il 40% della popolazione nazionale, e in particolare, quelli con malattie dermatologiche autoimmuni arrivano all’11%. Dati che col passare degli anni, andranno ad aumentare.
Liste d’attesa sempre più lunghe, ridimensionamento degli spazi ambulatoriali e ospedali strapieni rischiano di compromettere fortemente le cure dei pazienti.
A questo proposito si è espressa la presidente di APIAFCO Valeria Corazza:
“Questa situazione, se non arginata per tempo, purtroppo genererà, oltre ad un danno individuale per i per pazienti a causa dei ritardi diagnostici, anche un impatto devastante per i malati dermatologici. Il paziente si sente abbandonato e per questo sempre più ricorre al supporto psicologico che grava sulle tasche dei pazienti. Si tratta di un danno collettivo che avrà effetti significativi nel tempo e causerà un deterioramento degli standard generali di salute della popolazione italiana con patologie croniche e non”.
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