Nel caso di psoriasi in forma grave si ricorre alla cura sistemica e i principali agenti attivi sono la ciclosporina A, il methotrexate e i retinoidi.
La Ciclosporina A (CsA) è un farmaco immunosoppressore, scoperto alla fine degli anni ’70 e, utilizzato al dosaggio di 3–5 mg/kg/die, risulta essere molto efficace. Ottenuta la remissione clinica, generalmente entro due mesi di terapia, è possibile passare a un dosaggio di mantenimento o sospendere del tutto la terapia. I cicli di trattamento non dovrebbero superare la durata di sei mesi, eventualmente ripetibili.
Il Metotrexate (MTX) è un altro farmaco immunosoppressore che viene utilizzato per via orale, intramuscolare o endovenosa. La maggior parte dei pazienti risponde a dosi di 7,5-15 mg/settimana. Il farmaco, soprattutto a dosaggi elevati, risulta mielotossico ed epatotossico.
L’Acitretina, derivato della vitamina A, è efficace nella psoriasi pustolosa ed eritrodermica. E’ somministrato per via orale con un dosaggio giornaliero iniziale di 10-20 mg che, se necessario, viene aumentato fino a 50 mg. Tale farmaco ha sostituito l’etretinato essendo caratterizzato da un metabolismo più rapido. Come tutti i retinoidi presenta varie controindicazioni, in particolare nelle donne in età fertile, essendo teratogenico. Durante la terapia non si possono bere alcolici; effetti collaterali osservati sono la secchezza delle labbra, del naso e degli occhi.